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finestra
Islanda, paese senza imposte
Imposte intese non nel senso di tasse e tributi, ma proprio nel significato di persiane, scuri, tapparelle, ecc.

E' vero, in Islanda le finestre sono schermate da semplici tende, non particolarmente pesanti, come a voler sottolineare che gli islandesi, dopo i mesi invernali in cui i giorni hanno una durata brevissima, d'estate abbiano la necessità di fare il pieno di luce. Ve ne accorgerete sicuramente, quando cercherete di dormire in una stanza non sufficientemente oscurata, mentre fuori, malgrado l'orario, il sole non è ancora tramontato.
telefono
Guide telefoniche
Se vi capita l'occasione, sfogliate la guida telefonica di Reykjavik. Vedrete che gli abbonati sono elencati in ordine alfabetico per nome di battesimo e non per cognome. Inoltre, per aumentare la stranezza, il cognome degli islandesi è composto dal nome del padre seguito da un suffisso che è son (cioè figlio) per i maschi e dottir (cioè figlia) per le femmine. E' un po' come se noi ci chiamassimo Mario Giovannifiglio o Maria Giovannifiglia. In una stessa famiglia quindi ogni persona può avere un cognome diverso.
cartello
Attenzione, uccelli sulla strada
In Islanda potrà capitarvi di incontrare cartelli come questo. Uno  si trova all'uscita di Akureyri in direzione Husavik.

pizza

Pizza

Oltre al merluzzo e al salmone, sembra che anche la pizza sia un piatto molto apprezzato in Islanda. La si trova quasi ovunque. E' curioso leggere i nomi delle pizze sui menù: a Olafsfjorður abbiamo mangiato la pizza Leonardo di Caprio (con tonno e gamberetti) e la pizza Nicole Kidman (di cui non ricordo gli ingredienti); in un locale di Akureyri abbiamo saputo che cuociono anche le pizze Inter, Juve e Milan (nel rispetto della par condicio).  Ogni locale inventa i nomi più improponibili.
Nei menù sono inoltre indicate rigorosamente le dimensioni della pizza. Generalmente ogni pizza si può ordinare nella versione da 9, 12 o 16 pollici, ovviamente a prezzi diversi.
astronauta
Allenarsi per la Luna

A est del lago di Myvatn c'è una serie di crateri formatisi tra 9.000 e 6.000 anni fa. Il maggiore di questi crateri, il Ludent, ha un diametro di quasi un km. Questa zona ha un aspetto così lunare, che fu scelta per l'addestramento dell'astronauta Neil Armstrong prima della partenza della missione sulla luna. 
pane
Forno naturale

A Bjarnarflag, a est del lago Myvatn e a sud della Ring Road, c'è il famoso forno sotterraneo di Bjarnarflag. Si tratta di una serie di buche scavate direttamente nel terreno caldo e usate per la cottura del pane. L'impasto lievitato di segale e melassa, impacchettato nei cartoni per il latte, viene messo a cuocere in questi forni per circa 24 ore. Il pane così ottenuto, detto hverabraud o "pane al vapore", è usato perlopiù per il consumo privato, ma una piccola quantità ne viene venduta a Reykjahlið.